Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 6365 del 10 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6365PEN

Massima

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La condotta di più soggetti che, in virtù di un accordo preventivo e di una struttura organizzativa, realizzano in modo seriale e sistematico una pluralità indeterminata di reati di furto, integra il reato di associazione per delinquere, a prescindere dalla natura occasionale o episodica della partecipazione di taluni concorrenti. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente che ciascun partecipante sia consapevole del contributo offerto dagli altri e della essenzialità del proprio apporto per il raggiungimento dello scopo criminoso, senza che sia necessaria la condivisione di un programma criminoso comune o l'affectio societatis. Il ruolo di promotore e organizzatore del sodalizio criminoso, nonché i diversi apporti quantitativi e qualitativi dei singoli partecipi, possono essere adeguatamente valorizzati in sede di commisurazione della pena, nel rispetto dei principi di gradualità e di differenziazione sanzionatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/10/2015 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/12/2016, la relazione svolta dal Consigliere UGO BELLINI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott…

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