Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29713 del 8 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:29713PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale si estingue per prescrizione quando, pur in presenza di censure relative all'inutilizzabilità delle dichiarazioni rese dall'imputato, all'erronea ricostruzione del fatto e all'omessa risposta ai motivi di appello, risulti comunque accertata la sussistenza della causa di non punibilità, senza che sia necessario pervenire a una decisione più favorevole per l'imputato. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare immediatamente l'estinzione del reato per prescrizione, in applicazione dell'articolo 129 del codice di procedura penale, che impone di accertare prioritariamente le cause di non punibilità, anche in presenza di vizi della motivazione o di violazioni di legge che potrebbero condurre a un annullamento con rinvio per un nuovo giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 538/2010 CORTE APPELLO di ROMA, del 01/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ORLANDO VILLONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PRATOLA Gianluigi che ha concluso per a.s.r. per prescrizione.

IN FATTO E IN DIRITTO

Considerato che (OMI…

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