Il funzionario pubblico che, abusando della propria qualità e dei poteri connessi alla funzione, si fa consegnare denaro o altra utilità indebita, realizzando così il delitto di concussione, e che altresì redige false attestazioni circa la conformità di lavori edilizi alla normativa vigente, concorrendo così nel reato di falso, è meritevole di misura cautelare personale, in ragione della gravità dei fatti commessi, della loro reiterazione nel tempo e del concreto pericolo di inquinamento probatorio, attesa la necessità di ulteriori accertamenti patrimoniali. La condotta del pubblico ufficiale, caratterizzata dall'abuso della propria posizione e dall'intento di trarre un indebito vantaggio, integra un quadro indiziario grave e preciso, idoneo a giustificare l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, in assenza di elementi che possano smentire o ridimensionare la ricostruzione operata dal giudice del riesame sulla base delle dichiarazioni dei denuncianti e della documentazione acquisita.