Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 312 del 2024

ECLI:IT:TARUMB:2024:312SENT

Massima

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L'annullamento giurisdizionale di un titolo edilizio per vizi sostanziali, relativi alla incompatibilità della destinazione d'uso impressa all'immobile con la disciplina urbanistica vigente, non consente l'applicazione dell'istituto della "fiscalizzazione" dell'abuso edilizio previsto dall'art. 38 del d.P.R. n. 380 del 2001, in quanto tale disposizione è circoscritta ai soli vizi di natura formale-procedurale, non estensibile ai vizi di carattere sostanziale. Pertanto, in tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a disporre la demolizione dell'opera abusiva e il ripristino dello stato dei luoghi, non potendo la tutela dell'affidamento del privato prevalere sull'esigenza di salvaguardia del corretto assetto urbanistico del territorio. L'impossibilità tecnica della restituzione in pristino, quale ulteriore presupposto per l'applicazione dell'art. 38 cit., deve essere oggetto di specifica e adeguata motivazione da parte dell'Amministrazione, non potendo essere desunta in via presuntiva dalla sola circostanza che l'abuso riguardi l'intero manufatto edilizio. Inoltre, il silenzio serbato dall'Amministrazione sull'istanza di sanatoria presentata ai sensi dell'art. 38 non determina la formazione del silenzio-assenso, trattandosi di un procedimento di natura vincolata che richiede una valutazione espressa dell'Ente competente. Infine, la sospensione dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di revisione veicoli rilasciata dalla Provincia, disposta a seguito dell'annullamento del titolo edilizio, costituisce atto dovuto e vincolato, non sindacabile sotto il profilo della violazione delle garanzie partecipative, in quanto conseguenza necessaria del venir meno dei requisiti di legge per lo svolgimento di tale attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2024

N. 00312/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00462/2023 REG.RIC.

N. 00463/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 462 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da Agilla Immobiliare s.n.c. di ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, e Eurocar di M. Bertrami & C. s.n.c., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Perugia, via Bonazzi, 9;

contro

Comune di Passignano sul Trasimeno, in persona del Sindaco
pro tempore

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