Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9068 del 5 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:9068PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La regola di giudizio di cui all'art. 129, comma 2, c.p.p. trova applicazione in presenza di una causa estintiva del reato, come la prescrizione, e pertanto il proscioglimento nel merito per insufficienza o contraddittorietà della prova non prevale sulla declaratoria di estinzione del reato. Ciò in quanto la regola di cui all'art. 530, comma 2, c.p.p. - che impone l'assoluzione anche in caso di insufficienza o contraddittorietà della prova - è dettata esclusivamente per il normale esito del processo sfociante in sentenza emessa al termine dell'attività dibattimentale, e non può trovare applicazione quando sia intervenuta una causa di non punibilità. In tale ipotesi, il giudice può pronunciare sentenza di proscioglimento nel merito solo qualora emerga positivamente, senza necessità di ulteriore approfondimento, l'estraneità dell'imputato al fatto contestato. Pertanto, il vizio di motivazione della sentenza impugnata, che dovrebbe ordinariamente condurre all'annullamento con rinvio, non può essere rilevato dal giudice di legittimità, il quale deve invece dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, essendo l'inevitabile rinvio al giudice del merito incompatibile con il principio dell'immediata applicabilità della causa estintiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Giovanni - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. ((omissis)) del foro di Roma nell'interesse di Sm. Al. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del Gip di Roma, in data 26 maggio 2009 e dalla parte civile Na. Vi. personalmente.

Sentita la relazione della causa fatta, dal consigliere Dr. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso dell'imputato e l'annullame…

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