Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 769 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:769SENT

Massima

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Il provvedimento di tutela del patrimonio culturale che ordina la rimozione di un'opera realizzata in difformità dal progetto autorizzato, in quanto non conforme alle caratteristiche estetiche e costruttive dell'immobile vincolato, è legittimo e non viola il principio di certezza del diritto e di buon andamento dell'attività amministrativa. L'amministrazione preposta alla tutela dei beni culturali, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo, può legittimamente rilevare l'inadeguatezza estetica di soluzioni tecniche adottate in sede di esecuzione dei lavori, anche se non espressamente vietate nel provvedimento di autorizzazione, qualora le stesse risultino in contrasto con l'interesse pubblico primario alla conservazione e al recupero del bene architettonico e culturale vincolato. Il provvedimento di rimozione non configura una revoca dell'autorizzazione originaria, ma costituisce l'esercizio del potere di tutela previsto dalla legge, a fronte di modifiche estetiche realizzate in difformità dal progetto approvato, che incidono negativamente sulla fruibilità del bene nella sua essenza originaria. L'amministrazione, pertanto, non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di adozione del provvedimento di rimozione, in quanto trattasi di attività vincolata e doverosa, finalizzata alla tutela del patrimonio culturale. Il principio di proporzionalità è rispettato laddove il provvedimento di rimozione sia adottato a fronte di modifiche estetiche rilevanti, che compromettono l'interesse pubblico alla conservazione del bene vincolato.

Sentenza completa

N. 03212/2010
REG.RIC.

N. 00769/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03212/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3212 del 2010, proposto da:
((omissis)) s.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)) in Catania, piazza Iolanda 23;

contro

Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Catania ed Assessorato Regionale Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliata in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

- del provvedimento n.1197 del 29.07.2010 della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambiental…

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