Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6518 del 13 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6518PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'impugnazione proposta dall'imputato avverso la sentenza del giudice di pace che lo abbia condannato ad una pena pecuniaria e al risarcimento del danno in favore della parte civile, qualora non sia espressamente impugnato il capo relativo alle statuizioni civili, deve essere qualificata come appello e non come ricorso per cassazione, in virtù dell'articolo 574, comma 4, del codice di procedura penale, applicabile anche nel procedimento davanti al giudice di pace ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo n. 274 del 2000, il quale prevede che l'impugnazione dell'imputato contro la sentenza di condanna penale estende i suoi effetti alle statuizioni civili dipendenti dalla condanna. Pertanto, in tali casi, gli atti devono essere trasmessi al tribunale competente per il relativo giudizio di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. EG. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 21/02/2008 GIUDICE DI PACE di ACRI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRELLI ((omissis)).

IN FATTO

Il Giudice di Pace di Acri ha condannato con sentenza del 21.2.2008 CA.Eg. quale responsabile di minaccia e percosse in danno di BA.Gi. , querelante e poi cos…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.