Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8213 del 25 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8213PEN

Massima

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Il divieto di partecipare a pubbliche riunioni, imposto al soggetto sottoposto a sorveglianza speciale, non integra il reato di violazione della misura di prevenzione di cui all'art. 75, comma 2, del d.lgs. n. 159 del 2011, in quanto la nozione di "pubblica riunione" risulta indeterminata e non sufficientemente tassativa, in violazione dei principi di legalità e determinatezza della fattispecie penale. Tale divieto, tuttavia, può rilevare ai fini dell'eventuale aggravamento della misura di prevenzione, in quanto l'inosservanza delle prescrizioni generiche di "vivere onestamente" e di "rispettare le leggi" da parte del sorvegliato speciale non configura di per sé il reato, il cui contenuto precettivo è integrato esclusivamente dalle prescrizioni specifiche. La Corte di Cassazione, in linea con la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, ha affermato che la normativa interna in materia di misure di prevenzione deve essere interpretata in modo da salvaguardare il principio di tassatività e la funzione tipizzante della fattispecie penale, al fine di renderla costituzionalmente e convenzionalmente conforme.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/11/2017 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TERESA LIUNI;
udito il Procuratore generale, PAOLO CANEVELLI, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 9/11/2017, la Corte di appello di Catanzaro ha confermato la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Catanzaro del 5/12/2…

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