Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30725 del 20 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30725PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le minacce proferite da un soggetto nei confronti di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, anche se non direttamente riconducibili alla sua qualifica professionale, possono integrare il reato di minaccia qualora siano idonee a suscitare un fondato timore nell'animo delle vittime, in ragione del contenuto intimidatorio delle espressioni utilizzate e della capacità di influenza del minacciante nella comunità di riferimento. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve tenere conto non solo delle parole utilizzate, ma anche del contesto in cui sono state pronunciate e della posizione sociale del soggetto agente, al fine di accertare l'effettiva idoneità delle minacce a turbare la serenità e la libertà di determinazione dei pubblici ufficiali nell'adempimento dei loro doveri istituzionali. La motivazione della sentenza deve dare conto in modo puntuale delle ragioni per cui le espressioni utilizzate sono state ritenute idonee a integrare il reato di minaccia, senza che il giudice di legittimità possa procedere a una nuova valutazione del materiale probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/10/2015 del TRIBUNALE di PAVIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LIGNOLA FERDINANDO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
Udito il difensore.
Il difensore presente per il ricorrente avv. (OMISSIS) si riporta al ricorso e ne chiede l'accoglimento invoca…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.