Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 19057 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:19057SENT

Massima

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La disciplina eccezionale in materia di occupazione di suolo pubblico per emergenza Covid-19, pur essendo speciale rispetto alla disciplina ordinaria, non esclude l'applicazione di quest'ultima per gli aspetti non espressamente disciplinati o vietati, come il subentro nell'occupazione. Pertanto, in caso di variazione della titolarità o della gestione di un'attività commerciale o economica, il subentrante che intenda mantenere l'occupazione di suolo pubblico già esistente ha l'obbligo di dichiararlo nella SCIA di subingresso, autocertificando gli estremi del provvedimento già rilasciato e che nulla è mutato rispetto allo stato dei luoghi e all'area di occupazione, ai sensi dell'art. 16 della Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 21/2021. Tale disciplina, volta a favorire la circolazione del titolo concessorio e ad evitare inutili oneri per il privato, deve trovare applicazione anche nell'ambito delle occupazioni di suolo pubblico concesse in via emergenziale per l'epidemia da Covid-19, in quanto coerente con le finalità agevolative della relativa normativa e con i principi di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa. Pertanto, il diniego di subentro nell'occupazione di suolo pubblico Covid-19 in capo al subentrante nell'attività commerciale, motivato sulla base della mancata previsione di tale possibilità nella disciplina emergenziale, risulta illegittimo per violazione della disciplina ordinaria applicabile in via integrativa e per carenza di adeguata motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/12/2023

N. 19057/2023 REG.PROV.COLL.

N. 11247/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11247 del 2022, proposto da Mas S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesca Romagnoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento della Determin…

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