Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9436 del 7 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:9436PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione, in particolare di turbativa d'asta nel settore dei servizi sociali e di abusi d'ufficio, richiede la prova di un accordo stabile tra i sodali, della creazione di una struttura organizzativa per l'attuazione di un programma criminoso rivolto alla commissione di una serie indeterminata di delitti. La mera esistenza di accordi tra imprenditori locali per la spartizione degli appalti e la partecipazione coordinata alle gare, pur essendo sintomatica di un cartello di imprese sanzionabile sul piano civilistico e comunitario, non integra di per sé gli elementi costitutivi del reato associativo, in assenza di un vincolo associativo stabile e di un programma criminoso unitario. Inoltre, la mancata dimostrazione del coinvolgimento dei funzionari pubblici deputati alla gestione delle procedure di gara nell'accordo illecito tra imprenditori e amministratori locali, nonché l'insufficienza degli elementi probatori relativi al ruolo del politico quale garante del patto, indeboliscono la prospettazione accusatoria, in quanto il contributo dei terminali amministrativi e del livello politico è essenziale per la realizzazione del programma criminoso. Pertanto, la sola prova di accordi anticoncorrenziali tra imprenditori, pur gravi, non è sufficiente a integrare il reato associativo, in assenza di elementi che dimostrino l'esistenza di una struttura organizzativa stabile e di un programma criminoso unitario, nonché il coinvolgimento dei pubblici ufficiali nella realizzazione del disegno illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Pubblico Ministero presso il Tribunale di Patti;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/09/2015 del Tribunale del riesame di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Criscuolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Leo Giovanni, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), qu…

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