Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 376 del 2015

ECLI:IT:TARPIE:2015:376SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse della parte all'esito della controversia determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente. Pertanto, il venir meno di tale interesse, sopravvenuto nel corso del giudizio, comporta l'impossibilità di pronunciare una decisione di merito, essendo venuto meno il presupposto per l'esercizio della giurisdizione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo pronunciarsi nel merito della controversia. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse è, dunque, una pronuncia di rito che si impone al giudice amministrativo allorché venga meno l'interesse concreto ed attuale del ricorrente alla decisione della causa, in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e non meramente ipotetiche o future. La compensazione delle spese di lite rappresenta, inoltre, una conseguenza logica della declaratoria di improcedibilità, in considerazione del venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla decisione della controversia.

Sentenza completa

N. 00355/2010
REG.RIC.

N. 00376/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00355/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 355 del 2010, proposto da:
CASA DI CURA CELLINI S.P.A., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, ((omissis)), 6;

contro

REGIONE PIEMONTE, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Torino, piazza Castello, 165;

per l'annullamento

della nota del Direttore Sanità Pubblica dell'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte 16 dicembre 2009 prot. n. 44314/DB2000, notificato a mezzo del servizio postale il 28 dicembre 2009, nonchè de…

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