Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1890 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1890SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di autorizzazione all'esposizione pubblicitaria è legittimo quando l'impianto risulta installato su verde pubblico e su area di intersezione semaforizzata, in quanto tali ubicazioni sono incompatibili con la tutela della sicurezza stradale e del decoro urbano. L'Amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può legittimamente negare l'autorizzazione all'installazione di mezzi pubblicitari in tali contesti, in quanto la tutela della sicurezza e del decoro pubblico costituiscono interessi primari da salvaguardare nell'ambito del procedimento autorizzatorio. Inoltre, l'Amministrazione può legittimamente dichiarare la decadenza di un'autorizzazione precedentemente rilasciata e ordinare la rimozione dell'impianto pubblicitario, qualora accerti che lo stesso risulta installato in violazione delle prescrizioni normative e regolamentari, senza che ciò comporti alcuna responsabilità risarcitoria a carico dell'Amministrazione. Il principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa impongono all'Amministrazione di esercitare i propri poteri di controllo e di intervento al fine di tutelare gli interessi pubblici primari, anche in presenza di precedenti provvedimenti autorizzatori, qualora sopravvengano elementi che ne giustifichino la revoca o la decadenza. L'Amministrazione, pertanto, non è vincolata al mantenimento di autorizzazioni precedentemente rilasciate, qualora accerti la sopravvenuta incompatibilità dell'impianto pubblicitario con le esigenze di tutela della sicurezza stradale e del decoro urbano.

Sentenza completa

N. 00934/2011
REG.RIC.

N. 01890/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00934/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 934 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
- A.R.P. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Luigi Patricelli e Francesco Mingiardi ed elettivamente domiciliata in Milano, Viale Romagna n. 1, presso lo studio dell’avv. Maria Rosaria Sciscio

contro

- il Comune di Milano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Maria Rita Surano, Antonella Fraschini, Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Anna Maria Pavin, Donatella Silvia, Maria Sorrenti, Anna Tavano e Loredana Mattaliano ed elettivamente domiciliato in Milano, Via A…

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