Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 28 del 2013

ECLI:IT:TARUMB:2013:28SENT

Massima

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La revoca di un'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande è un provvedimento dovuto per il Comune qualora il titolare dell'autorizzazione sia destinatario di misure di prevenzione personali ai sensi della legge antimafia, non sussistendo in tal caso alcun margine di discrezionalità amministrativa. Il Comune è tenuto a revocare l'autorizzazione non appena venga a conoscenza dell'esistenza di tali misure di prevenzione a carico del titolare, senza necessità di ulteriori accertamenti o di procedere al contraddittorio con il medesimo, in quanto la revoca rappresenta un atto dovuto e vincolato, conseguente all'applicazione della normativa antimafia. L'interesse all'annullamento della revoca è da ritenersi meramente indiretto o mediato per l'amministratore giudiziario, in quanto l'eventuale accoglimento del ricorso non determinerebbe un vantaggio diretto in capo all'amministrazione giudiziaria, ma solo la possibilità per il titolare originario di riottenere l'autorizzazione, essendo comunque possibile per l'amministratore giudiziario ottenere un nuovo titolo abilitativo per la prosecuzione dell'attività. Inoltre, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge n. 122/2010, l'apertura di attività di somministrazione di alimenti e bevande non è più sottoposta a contingentamento o programmazione settoriale, rendendo possibile per l'amministratore giudiziario l'immediato esercizio dell'attività mediante segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).

Sentenza completa

N. 00020/2009
REG.RIC.

N. 00028/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00020/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 20 del 2009, proposto da:
Enrico Scialdone, rappresentato e difeso dall'avv.to Luciano Termini, con domicilio eletto presso Francesco Depretis, in Perugia, via Baldeschi, 2;

contro

Comune di Narni, rappresentato e difeso dall'avv.to Fabio Marini, con domicilio eletto presso Roberto Baldoni, in Perugia, via Pievaiola, 21;
U.T.G. - Prefettura di Terni, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Perugia, domiciliataria in Perugia, via degli Offici, 14;

per l'annullamento

previa sospensiva

- dell’ordinanza del Comune di Narni …

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