Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46742 del 15 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46742PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere legittimamente revocato dal giudice di appello, anche in assenza di impugnazione del pubblico ministero, nelle ipotesi previste dai commi 1 e 3 dell'art. 168 c.p., in quanto si tratta di provvedimenti dichiarativi che presuppongono un'attività puramente ricognitiva e non discrezionale. Ciò in quanto la concessione del beneficio è preclusa qualora l'imputato abbia riportato due precedenti condanne a pena detentiva per delitto, anche quando il beneficio non sia stato applicato in relazione alla prima condanna, ed indipendentemente dalla durata complessiva della reclusione come determinata per effetto del cumulo di tutte le sanzioni irrogate e da irrogare. Il giudice di appello, pertanto, può legittimamente revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena, precedentemente concesso dal primo giudice, qualora accerti, sulla base del certificato penale aggiornato, che l'imputato si trovava nelle condizioni di inammissibilità previste dalla legge al momento della pronuncia della sentenza di primo grado, senza che ciò configuri una violazione del divieto di reformatio in peius. Diversamente, la revoca del beneficio prevista dal comma 2 dell'art. 168 c.p. ha natura costitutiva e implica un giudizio sull'indole e sulla gravità del reato, rispetto al quale l'imputato deve essere posto nella condizione di potersi difendere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/03/2017 della CORTE APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIA DANIELA BORSELLINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SPINACI SANTE che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
La CORTE APPELLO di GENOVA, con sentenza in data 02/03/2017, parzialmente riformando la sentenza pron…

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