Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 516 del 2017

ECLI:IT:TARRC:2017:516SENT

Massima

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Il silenzio-assenso sulla domanda di condono edilizio ai sensi dell'art. 32 del d.l. n. 269/2003 può formarsi solo se la domanda possiede tutti i requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla legge, tra cui l'ultimazione dei lavori entro il 31 marzo 2003. La mancata ultimazione dei lavori entro tale data, accertata dall'ordine di sospensione dei lavori, impedisce la formazione del silenzio-assenso, anche in presenza del pagamento degli oneri concessori e della presentazione della documentazione richiesta, in quanto tali elementi non sono sufficienti a sanare il vizio originario dell'istanza. Pertanto, il diniego del permesso di costruire in sanatoria è legittimo qualora l'opera non risulti ultimata entro il termine di legge, a prescindere dalla conformità urbanistica dell'intervento e da eventuali errori nella descrizione dell'abuso, che possono al più giustificare la richiesta di maggiori importi dovuti a titolo di oblazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2017

N. 00516/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00198/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 198 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Reggio Calabria, via N. Furnari n. 58;

contro

Comune di Locri, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito;

per l'annullamento

del diniego di permesso di costruire in sanatoria prot. n. 2840 del 18 febbraio 2010.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorn…

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