Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 20546 del 9 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20546PEN

Massima

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Il ricorso straordinario per errore di fatto ex art. 625-bis c.p.p. è ammissibile solo quando l'errore percettivo della Corte di cassazione, causato da una svista o da un equivoco nella lettura degli atti processuali, abbia influenzato in modo determinante il processo decisionale, conducendo ad una pronuncia diversa da quella che sarebbe stata adottata in assenza di tale errore. Tale vizio non può essere dedotto per la prima volta in sede di ricorso straordinario, ma deve essere stato tempestivamente eccepito in sede di impugnazione ordinaria. Inoltre, il ricorso straordinario non può essere utilizzato per sottoporre a nuova valutazione l'intero percorso logico-giuridico seguito dalla Corte di cassazione, né per proporre nuove prove a sostegno di una diversa ricostruzione dei fatti, in assenza di una specifica individuazione degli elementi probatori la cui erronea percezione abbia determinato la decisione impugnata. Infine, il ricorso straordinario non è ammissibile quando proposto da soggetto privo di legittimazione, come nel caso di ricorso presentato personalmente dall'interessato dopo l'entrata in vigore della L. n. 103/2017, che ha escluso tale legittimazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/02/2017 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ANNA PETRUZZELLIS.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ha proposto personalmente ricorso straordinario ai sensi dell'articolo 625-bis cod. proc. pen. con atto depositato il 07/12/2017 avverso la sentenza emessa dalla Corte Suprema di Cassazione, indicata in epigrafe.
Nell'impugnazione si contesta, attraverso l'en…

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