Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 51 del 2018

ECLI:IT:TARAQ:2018:51SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1. L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, pur se tardivamente emanata, ha natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente il mero ripristino della legittimità violata. 2. La società responsabile dell'abuso edilizio, in quanto titolare del permesso di costruire originario, è legittimamente destinataria dell'ordinanza di demolizione, anche se ha successivamente alienato l'immobile a terzi, in quanto la sua posizione di responsabile permane. 3. La possibilità che l'esecuzione dell'ordine demolitorio rechi pregiudizio alla parte dell'edificio regolarmente edificata non incide sulla legittimità dell'ordine stesso, ma può semmai rilevare nella fase successiva e su impulso di parte, sempreché la demolizione sia ordinata ai sensi degli artt. 33 o 34 del D.P.R. n. 380/2001, dovendosi comunque escludere l'applicazione di una mera sanzione pecuniaria laddove la demolizione sia ingiunta ai sensi dell'art. 31 del medesimo T.U. 4. Le difformità accertate, consistenti in un aumento di altezza di piano rispetto al progetto che ha consentito il mutamento di destinazione d'uso del piano stesso e dei relativi locali, rientrano nell'ipotesi di variazione essenziale rispetto al permesso di costruire, con conseguente legittimità dell'ordinanza di demolizione. 5. L'ordinanza di demolizione è legittima anche in presenza di lievi difformità rispetto al progetto approvato, qualora tali difformità comportino una modifica della destinazione d'uso dei locali, come nel caso di trasformazione di locali accessori in abitativi.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/02/2018

N. 00051/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00381/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 381 del 2015, proposto da:
Teledati S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Lucio Del Paggio, con domicilio eletto presso lo studio Raffaele Picariello in L'Aquila, via De Gasperi, 23;

contro

Comune di Morro D'Oro, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Patrizia Cartone, con domicilio eletto presso lo studio Dott. Francesco Ambrosi in L'Aquila, viale Caduti di via Fani N. 12;
Comune di Morro D'Oro Responsabile dell'Area Gestione Territorio Manutentiva non costituito in giudizi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.