Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40751 del 29 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40751PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di calunnia si configura quando l'agente, con coscienza e volontà, attribuisce falsamente a taluno un fatto costituente reato, pur sapendone l'innocenza. L'elemento psicologico del reato può desumersi dalle concrete circostanze e modalità esecutive dell'azione criminosa, attraverso le quali è possibile risalire alla sfera intellettiva e volitiva del soggetto, in modo da evidenziarne la consapevole volontà di un'accusa mendace. A tal fine, rileva la rappresentazione parziale e distorta dei fatti, con l'omissione di elementi essenziali che, se considerati, avrebbero escluso o ridimensionato la rilevanza penale dei comportamenti attribuiti all'incolpato. Pertanto, la calunnia sussiste anche quando l'agente, pur non negando la veridicità di alcuni fatti, li espone in modo tale da far apparire come illeciti o maggiormente lesivi comportamenti che, nel loro contesto, non lo sarebbero. In tali ipotesi, la condotta calunniosa si realizza attraverso un'omissione narrativa che influisce sulla qualificazione giuridica del fatto, in modo da attribuire all'incolpato un reato diverso o più grave di quello effettivamente commesso. Ciò al fine di turbare il corretto funzionamento della giustizia, bene giuridico tutelato dalla fattispecie incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/6/2015 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis))na Giordano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso il rigetto del ricorso;
udito per l'imputata l'avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.