Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37506 del 10 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37506PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La violazione del divieto di allontanamento dal luogo di esecuzione degli arresti domiciliari, ai sensi dell'art. 276 comma 1-ter c.p.p., comporta l'automatico ripristino della misura della custodia cautelare in carcere, senza che il giudice debba procedere a una nuova valutazione delle esigenze cautelari già accertate. Tale automatismo opera salvo che la violazione non sia di lieve entità, tale da non smentire la precedente valutazione di idoneità della misura domiciliare a tutelare le esigenze cautelari. Il decorso del tempo e l'eventuale adozione di strumenti elettronici di controllo a distanza non incidono sulla valutazione del giudice, essendo onere di quest'ultimo la rivalutazione delle esigenze cautelari solo al momento dell'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare, mentre non è richiesta analoga valutazione ai fini della revoca o sostituzione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierlui - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale di Roma del 21.3.-2.4.2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il PM, nella persona del sostituto procuratore generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21.3-2.4.2019, il Tribunale del Riesame di Roma ha respinto l'appello proposto nell'interesse di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.