Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39870 del 26 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39870PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La notifica degli atti processuali all'imputato può essere effettuata al difensore ai sensi dell'art. 161 c.p.p., comma 4, qualora l'ufficiale giudiziario, recatosi presso il domicilio dichiarato, accerti l'impossibilità di eseguire la notifica per l'avvenuto trasferimento di residenza dell'imputato a un indirizzo sconosciuto. In tale ipotesi, il meccanismo di notifica al difensore non costituisce una mera facoltà sussidiaria, ma rappresenta la modalità legittima di effettuazione della notifica, in quanto l'impossibilità di reperire l'imputato nel luogo indicato rende definitivamente impossibile la notifica diretta. La verifica dell'impossibilità di eseguire la notifica all'imputato deve risultare dalla relata di notifica, senza che sia necessario un previo tentativo di ricerca dell'imputato in altri luoghi ai sensi dell'art. 157 c.p.p., comma 8, qualora emerga chiaramente l'irreperibilità dell'imputato all'indirizzo indicato. La notifica effettuata al difensore in tali circostanze, pertanto, non è viziata da nullità, essendo conforme alle previsioni di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 02/10/2013 della Corte di appello di Torino;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di appello di Torino, con la sentenza in epigrafe, ha riformato la pronuncia r…

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