Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 36175 del 19 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36175PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La quantità di sostanza stupefacente detenuta, per essere considerata "ingente" ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 80, comma 2, del D.P.R. n. 309/1990, deve superare un determinato valore-soglia, pari a 2.000 volte il quantitativo massimo stabilito per quella sostanza dalla legge, ferma restando la discrezionalità del giudice di merito nella valutazione delle circostanze del caso concreto. Tale criterio quantitativo, pur costituendo un parametro orientativo, non può essere applicato in modo automatico, essendo necessaria una motivazione adeguata che tenga conto anche di elementi ulteriori, come la realtà territoriale in cui opera il giudice e l'effettiva incidenza del quantitativo sul tessuto sociale. Inoltre, ai fini dell'applicazione di tale aggravante, è necessario accertare la colpevolezza dell'imputato anche in relazione alla conoscenza o colposa ignoranza della ingente quantità di droga detenuta. Il giudice di merito, nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, deve motivare adeguatamente il diniego, tenendo conto di tutti gli elementi soggettivi ed oggettivi rilevanti, come l'incensuratezza, il percorso di recupero intrapreso, la collaborazione con la giustizia e la marginalità del ruolo svolto. Infine, la declaratoria di illegittimità costituzionale della pena minima edittale prevista per il reato di cui all'art. 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990, comporta la necessità di una nuova valutazione del trattamento sanzionatorio, con rinvio ad altra sezione della Corte d'appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2637/2018 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 18/10/2018;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/04/2019 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DANIELE CENCI;
udito il Procuratore generale in persona della Dr.ssa ((omissis)) - Sost. Proc. Gen. - che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
uditi p…

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