Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1675 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:1675SENT

Massima

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Il difetto di interesse sopravvenuto nel corso del giudizio amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a ottenere l'annullamento dell'atto impugnato, per qualsiasi ragione, comporta l'impossibilità di proseguire il giudizio, in quanto il processo amministrativo è finalizzato esclusivamente alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente. Pertanto, il giudice amministrativo, accertato il sopravvenuto difetto di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della legittimità dell'atto impugnato, e a disporre la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione della peculiare natura della pronuncia. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta, per qualsiasi ragione, venga meno l'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, indipendentemente dalla fase processuale in cui ciò si verifichi, essendo sufficiente che il difetto di interesse sia accertato dal giudice prima della decisione finale.

Sentenza completa

N. 01079/2010
REG.RIC.

N. 01675/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01079/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1079 del 2010, proposto da Massimo Colorini, Roberta Malpezzi, Nicola Manolio, Alberto Campanale, Emanuela Brutti, Maria Cristina Sangalli, Sergio Provenzi, Maria Manfrè, Marilisa Passoni, Filippo Cammarata, Patrizia Pagani, Mariangela Maraldi, rappresentati e difesi dagli avv. Guglielmo Angioni e Patrizia Stona, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, Via Ponchielli, 5;

contro

Comune di Brugherio in Persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Maria Elena Allanda e Laura Elia, con domicilio eletto presso lo studio della seconda in Milano 6839, Via Caldara, 24/A…

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