Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3338 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:3338SENT

Massima

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L'occupazione illegittima di un bene immobile da parte della pubblica amministrazione, in assenza di un regolare procedimento espropriativo concluso con l'adozione di un decreto di esproprio o di un atto equipollente, comporta l'obbligo per l'ente di restituire il bene ai legittimi proprietari, previa riduzione in pristino stato, ovvero di procedere all'acquisizione autoritativa dello stesso ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, con corresponsione di un indennizzo pari al valore venale del terreno al momento dell'adozione del provvedimento di acquisizione, maggiorato del 10% per il ristoro del danno non patrimoniale, nonché del risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima, calcolato in misura pari all'interesse legale sul valore venale del bene al momento dell'acquisizione. Qualora l'amministrazione opti per la restituzione del bene, essa dovrà comunque risarcire il danno per l'occupazione illegittima, consistente negli interessi legali calcolati sul valore del terreno all'epoca dell'inizio dell'occupazione, rivalutati anno per anno. In ogni caso, dalle somme dovute ai proprietari dovranno essere detratte quelle eventualmente già corrisposte a titolo di indennità di esproprio o di occupazione. L'amministrazione, nel determinare il valore venale del bene ai fini dell'indennizzo, dovrà fare riferimento a criteri e valori oggettivi, tenendo conto del regime urbanistico dei suoli e della presenza di eventuali vincoli e zone di rispetto, eventualmente facendo ricorso anche ai valori medi indicati nelle banche dati delle quotazioni immobiliari dell'Agenzia delle Entrate.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/11/2021

N. 03338/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02802/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2802 del 2004, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo, sito in Catania, via della Scogliera, n. 1;

contro

la Città Metropolitana di Messina (già Provincia di Messina), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
il Comune di Messina, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale…

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