Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 15 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:15SENT

Massima

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L'acquisizione di un immobile abusivo al patrimonio disponibile del Comune, in assenza di un provvedimento che ne abbia previamente destinato l'uso a pubblico servizio, non legittima l'Amministrazione all'esercizio di poteri amministrativi di sgombero, i quali rientrano nella competenza del giudice ordinario, in quanto il bene rientra nella categoria dei beni patrimoniali disponibili. Pertanto, il provvedimento di sgombero adottato dal Comune in tali circostanze è viziato da carenza assoluta di potere e non produce alcun effetto giuridico, non potendo degradare le situazioni giuridiche soggettive lese, le quali mantengono la natura di diritti soggettivi. Inoltre, l'impugnazione di atti amministrativi relativi all'acquisizione di un immobile abusivo al patrimonio comunale è irricevibile se proposta oltre il termine di decadenza previsto dalla legge, decorrente dalla data di conoscenza degli stessi da parte dei destinatari.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/01/2020

N. 00015/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00396/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 396 del 2017, proposto da
Salvatore Gallina e Angela Mulè, rappresentati e difesi dagli avv.ti Carmelo Lo Bello e Pietro Lupo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo, in Palermo, piazza V.E. Orlando, 41;

contro

Comune di Carini, rappresentato e difeso dall’avvocato Marina Fonti, con domicilio digitale come da pec da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Ufficio legale comunale, in Carini, corso Umberto I;

per l’annullamento,

previa sospensione cautelare,

1) Dell’ordinanza n. 160 del 7 dicembre 2016 d…

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