Consiglio di Stato sentenza n. 5960 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:5960SENT

Massima

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Il decorso del termine di impugnazione di un provvedimento amministrativo è determinato dalla conoscenza della portata dispositiva dell'atto, anche in assenza di formale notifica, come attestato dalla richiesta di accesso agli atti che ne riporti gli estremi. Pertanto, il ricorso proposto oltre il termine decadenziale è da ritenersi tardivo e, conseguentemente, irricevibile. Il principio di tempestività dell'impugnazione costituisce un requisito essenziale per l'ammissibilità del ricorso, in quanto volto a garantire la certezza dei rapporti giuridici e l'efficacia dell'azione amministrativa. La conoscenza della portata dispositiva dell'atto, anche in assenza di formale notifica, è sufficiente a far decorrere il termine di impugnazione, in quanto l'ordinamento giuridico non può tollerare che l'incertezza sui rapporti giuridici si protragga indefinitamente. Il rispetto del termine di impugnazione, pertanto, costituisce un principio generale di diritto amministrativo, la cui violazione determina l'inammissibilità del ricorso, a prescindere dalla fondatezza nel merito delle censure proposte. La giurisprudenza consolidata, in linea con tali principi, ritiene che la conoscenza della portata dispositiva dell'atto, comprovata dalla richiesta di accesso agli atti che ne riporti gli estremi, sia sufficiente a far decorrere il termine di impugnazione, senza che sia necessaria la formale notifica del provvedimento. Ciò al fine di garantire la certezza dei rapporti giuridici e l'efficacia dell'azione amministrativa, principi cardine dell'ordinamento giuridico.

Sentenza completa

N. 00798/2006
REG.RIC.

N. 05960/2011REG.PROV.COLL.

N. 00798/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 798 del 2006, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)) di ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Brenta 2/A;

contro

Amministrazione Provinciale di Frosinone, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) N. 19;

nei confronti di

Gim Srl;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO - SEZ. STACCATA DI LATINA n. 01173/2004, resa tra le parti, concernente AUTORIZZAZIONE AD EMISSIONI INQUINANTI IN ATMOSFERA

Visti il ricorso in appel…

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