Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30410 del 14 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:30410PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso può essere desunta da una pluralità di indizi gravi, precisi e concordanti, anche in assenza di dichiarazioni di collaboratori di giustizia o di altri riscontri esterni, purché tali indizi siano idonei, sulla base di attendibili regole di esperienza, a fornire la sicura dimostrazione della permanenza del vincolo associativo. In particolare, la nozione di partecipazione all'associazione mafiosa è riferibile a colui che si trovi in rapporto di stabile ed organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Le dichiarazioni rese in conversazioni telefoniche o ambientali intercettate, pur non essendo assimilabili alle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio, costituiscono fonti di prova caratterizzate da genuinità e spontaneità, e possono pertanto essere autonomamente valutate dal giudice ai fini dell'accertamento della responsabilità, senza necessità di ulteriori riscontri, salvo prova contraria. Inoltre, l'attualità delle esigenze cautelari può essere desunta non solo da condotte recenti, ma anche da un contesto di perdurante operatività del sodalizio mafioso, tale da rendere necessaria la prosecuzione dell'attività investigativa per l'eventuale individuazione di ulteriori condotte delittuose e concorrenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria, sezione del riesame, n. 880/2014, in data 13.08.2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea;

udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale Dott. SPINACI Sante che ha chiesto il riget…

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