Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 867 del 2015

ECLI:IT:TARPA:2015:867SENT

Massima

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Il decorso del termine di settantacinque giorni dalla presentazione della domanda di concessione edilizia, senza che l'amministrazione comunale comunichi all'interessato un provvedimento motivato di diniego, comporta la formazione del titolo edilizio per silenzio-assenso, ai sensi dell'art. 2, commi 5 e 6, della L.R. Sicilia n. 17/1994. Tuttavia, prima dell'inizio dei lavori, l'amministrazione comunale conserva il potere di riesaminare la pratica e, qualora accerti la mancanza dei requisiti per il rilascio della concessione, può procedere all'annullamento o revoca del titolo tacitamente formatosi, ai sensi del successivo comma 8 della medesima disposizione normativa. In tal caso, le opere realizzate in assenza del titolo concessorio devono essere considerate abusive e, pertanto, l'amministrazione comunale è legittimata a ordinarne la demolizione. Il provvedimento di annullamento in autotutela della concessione edilizia tacitamente assentita non necessita di una motivazione rafforzata in ordine alle ragioni di interesse pubblico prevalente, essendo sufficiente l'indicazione puntuale delle carenze documentali e dei requisiti urbanistici ed edilizi che ostano al rilascio del titolo. Inoltre, l'eventuale fondatezza di una sola delle argomentazioni addotte a sostegno dell'annullamento non comporta l'illegittimità del provvedimento, in quanto esso risulta comunque sorretto da altri presupposti motivazionali immuni dai vizi dedotti.

Sentenza completa

N. 01589/2014
REG.RIC.

N. 00867/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01589/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1589 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto dall’impresa “ITALIANA OPERE s.r.l.”, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, Via Libertà, 56, presso lo studio del predetto difensore;

contro

- il Comune di Capaci in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, Via Libertà, 171, presso lo studio del predetto difensore;

per l'annullamento

previa sospensione

quanto al ricorso introduttivo

- del provvediment…

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