Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41500 del 24 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:41500PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere si configura quando più soggetti si associano stabilmente allo scopo di commettere una pluralità indeterminata di reati della stessa indole, anche se di volta in volta l'accordo criminoso è finalizzato alla realizzazione di singoli delitti. L'accertamento di tale fattispecie non richiede la prova di un programma criminoso unitario e predefinito, essendo sufficiente la dimostrazione di un vincolo associativo duraturo e di una struttura organizzativa finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di reati. La concessione o il diniego delle attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale deve indicare soltanto gli elementi ritenuti decisivi e rilevanti, senza necessità di un'analitica valutazione di tutti i fattori favorevoli e sfavorevoli. La mancata costituzione di parte civile da parte delle persone offese e la condizione economica disagiata dell'imputato, comprovata dall'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, non costituiscono di per sé elementi idonei a giustificare il riconoscimento delle attenuanti generiche, in presenza di una spiccata capacità a delinquere e di una grave condotta delittuosa protrattasi per un ampio arco temporale. La continuazione tra reati può essere esclusa quando vi sia una significativa distanza temporale tra la commissione dei fatti e una diversa tipologia delle condotte delittuose, incompatibili con l'inquadramento in un'unica programmazione criminosa. Infine, la prescrizione maturata tra la data del deposito della sentenza e il termine per proporre impugnazione può essere fatta valere in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5791/2010 CORTE APPELLO di TORINO, del 25/01/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Fodaroni Giuseppina, che ha concluso …

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