Cassazione penale Sez. II sentenza n. 56387 del 18 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56387PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, può ritenerle idonee a fondare una pronuncia di condanna, anche in assenza di ulteriori riscontri probatori, purché siano sottoposte a un attento scrutinio circa la loro coerenza intrinseca ed estrinseca. Ciò in quanto le deposizioni della persona offesa, pur non equiparabili a quelle di un testimone estraneo, possono comunque costituire fonte di prova autonoma, in ragione della particolare posizione del soggetto che ha subito il reato. Tuttavia, il giudice di merito è tenuto a motivare adeguatamente le ragioni per le quali ritiene credibili e attendibili le dichiarazioni della persona offesa, vagliandone la credibilità soggettiva ed oggettiva alla luce di tutti gli elementi emersi nel corso del processo. La valutazione della prova testimoniale, anche quando proveniente dalla persona offesa, rientra nell'ambito del libero convincimento del giudice di merito, il cui esercizio non può essere sindacato in sede di legittimità se non per vizi logici o manifesta illogicità della motivazione. Inoltre, il giudice di merito, nell'esercizio del suo potere discrezionale, può legittimamente rigettare la richiesta di rinnovazione dell'istruttoria, quando ritenga di poter decidere allo stato degli atti, senza che ciò integri un vizio della motivazione, salvo che la prova richiesta non sia tale da incidere in modo significativo sul procedimento decisionale e determinare una diversa valutazione complessiva dei fatti. Infine, il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza del trattamento sanzionatorio, è tenuto a verificare la coerenza e la logicità della motivazione adottata dal giudice di merito, senza poter sindacare nel merito le scelte discrezionali operate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
ha pronunciato la seguente sentenza nella causa penale promossa da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'Appello di Milano del 5/11/2015;
visti gli atti, la sentenza ed i ricorsi;
udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott.ssa AIELLI Lucia;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che concluso chiedendo l'annul…

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