Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1279 del 2020

ECLI:IT:TARCT:2020:1279SENT

Massima

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La mancata impugnazione di un provvedimento amministrativo prodromico e pregiudiziale rispetto a quello oggetto di ricorso, che abbia determinato una lesione diretta della posizione giuridica del ricorrente, rende inammissibile il successivo ricorso avverso il provvedimento finale, in quanto il ricorrente è tenuto a contestare tutti gli atti che abbiano inciso sulla sua sfera giuridica, a pena di preclusione. Ciò vale anche nel caso in cui il provvedimento prodromico sia stato adottato da un'autorità diversa da quella che ha emanato l'atto impugnato, qualora tra i due provvedimenti sussista un nesso di consequenzialità logico-giuridica tale per cui il secondo rappresenti la naturale prosecuzione o l'attuazione del primo. Pertanto, il ricorrente che non abbia impugnato il provvedimento prodromico, pur potendo contestare la legittimità di quest'ultimo, non può ottenere l'annullamento del provvedimento finale, in quanto la mancata impugnazione del primo atto rende inammissibile il ricorso avverso il secondo. Ciò anche nell'ipotesi in cui il provvedimento prodromico sia stato adottato sulla base di una norma di legge ritenuta illegittima dal ricorrente, in quanto l'onere di impugnazione grava comunque sul destinatario del provvedimento, a prescindere dalla validità della norma applicata. Inoltre, la mancata impugnazione del provvedimento prodromico rende inammissibile il ricorso anche qualora il ricorrente lamenti un legittimo affidamento ingenerato dal provvedimento precedente, in quanto tale affidamento non può essere fatto valere in sede giurisdizionale se non attraverso l'impugnazione del provvedimento che lo ha determinato. Infine, la compensazione delle spese di giudizio è giustificata dalla comune natura pubblica delle parti in causa e dalla natura della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2020

N. 01279/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00248/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 248 del 2020, proposto dal Comune di Roccalumera, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- l’Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica della Regione Siciliana in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura dello Stato presso i cui uffici è per legge domiciliato in Catania, via Vecchia Ognina, n. 149;

per l'annullamento

- del D.D.G. n. 525 del 10.12.2019.

Visto il ricorso con …

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