Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21278 del 26 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:21278PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, anche con ruoli diversi, contribuiscono consapevolmente e volontariamente alla realizzazione di una condotta criminosa, a prescindere dall'effettivo apporto causale di ciascuno. Ai fini della responsabilità concorsuale, non è necessario che l'imputato abbia avuto un ruolo determinante nell'esecuzione materiale del reato, essendo sufficiente il suo contributo, anche morale o psicologico, purché consapevole e volontario, alla realizzazione dell'illecito. La motivazione della sentenza di condanna per concorso nel reato deve dare conto in modo adeguato e logico degli elementi probatori che dimostrano il contributo causale dell'imputato, senza che sia necessario un puntuale riscontro di ogni singola dichiarazione o intercettazione, essendo sufficiente una valutazione complessiva degli elementi di prova. La valutazione della congruità della pena inflitta rientra nell'ambito del giudizio di merito, sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o abnorme. L'esclusione della recidiva, in presenza di precedenti penali, richiede una specifica motivazione in ordine alle concrete circostanze del caso che rendano inidonea l'applicazione di tale aggravante, non potendosi ritenere sufficiente il mero riferimento allo stato di tossicodipendenza dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3878/2012 CORTE APPELLO di TORINO, del 31/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/01/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del dott. Galli Massimo che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 31.10.12 la Corte di Appello di Tor…

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