Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 149 del 2014

ECLI:IT:TARBS:2014:149SENB

Massima

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Il Comune, in qualità di proprietario di un'area destinata alla locazione stagionale di un chiosco per la vendita di alimenti e bevande, è legittimato a indire una procedura ad evidenza pubblica per l'individuazione del conduttore, nel rispetto dei principi di imparzialità e parità di trattamento, senza essere vincolato da precedenti rapporti precari di detenzione dell'area. La violazione del termine minimo di pubblicità del bando di gara previsto dalla normativa non determina necessariamente l'invalidità della procedura, qualora non abbia inciso sulla possibilità di partecipazione dei soggetti interessati. Il Comune conserva la piena disponibilità del bene anche in pendenza di un giudizio civile sull'eventuale usucapione di porzioni dell'area, potendo procedere all'assegnazione in locazione della sola parte di sua indiscussa proprietà. L'eventuale accertamento dell'usucapione non preclude al Comune la possibilità di locare l'area del chiosco, ma impone di delimitare la restante porzione di terreno oggetto della locazione. Le prestazioni accessorie imposte al conduttore, quali la pulizia e la manutenzione dell'area, rientrano nei normali obblighi del locatario e non configurano l'affidamento di un servizio pubblico, con la conseguente applicazione della disciplina delle locazioni di beni del patrimonio comunale.

Sentenza completa

N. 00899/2013
REG.RIC.

N. 00149/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00899/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cpa;
sul ricorso numero di registro generale 899 del 2013, proposto da:
SERGIO PELLEGRINELLI, rappresentato e difeso dall'avv. Elio Del Villano, con domicilio presso la segreteria del TAR in Brescia, via Zima 3;

contro

COMUNE DI DARFO BOARIO TERME, rappresentato e difeso dagli avv. Italo Ferrari e Francesco Fontana, con domicilio eletto presso i medesimi legali in Brescia, via Diaz 28;

nei confronti di

GIORGIO FRANZINI, rappresentato e difeso dall'avv. Luciano Vezzoli, con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia, corso Magenta 3;

per l'annullamento

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