Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 785 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:785SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria edilizia successiva all'impugnazione di un provvedimento di demolizione rende tale provvedimento inefficace e improcedibile il relativo ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'amministrazione è tenuta a valutare la domanda di sanatoria e adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio, ove l'intervento risulti non sanabile. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare un inutile dispendio di attività processuale, in quanto il provvedimento di demolizione deve essere sostituito o dalla concessione in sanatoria o da un nuovo provvedimento sanzionatorio, a seguito della valutazione della domanda di sanatoria. La massima si applica a tutti i casi in cui venga impugnato un provvedimento di demolizione e successivamente sia presentata una domanda di sanatoria, indipendentemente dalle specifiche circostanze del caso concreto, al fine di assicurare l'economicità e l'efficienza dell'azione amministrativa e giurisdizionale. Il principio espresso dalla massima è consolidato nell'orientamento giurisprudenziale richiamato nella sentenza, che individua nella presentazione della domanda di sanatoria la causa di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 01113/1999
REG.RIC.

N. 00785/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01113/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1113 del 1999, proposto da Marina Favaro, rappresentata e difesa dagli avv. Luigi De Lazzari e Raffaele Bucci, con domicilio
ex lege
(art. 25 c.p.a.) presso la Segreteria di questo T.A.R.;

contro

il Comune di Dolo, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 3773/5 dell’11 marzo 1999, reg. ord. n. 1199, con il quale è stata ingiunta la demolizione di opere asseritamente realizzate in difformità dalla denuncia di inizio attività edilizia del 6 maggio 1997 e di ogni altro atto presupposto, connesso ovvero conse…

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