Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19328 del 17 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19328PEN

Massima

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Il possesso di una patente di guida contraffatta, con l'apposizione della propria fotografia, integra il reato di contraffazione, anche in assenza di un valido titolo abilitativo, in quanto il documento falso è idoneo a trarre in inganno circa l'identità del suo detentore. Il giudice, nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche e la determinazione della pena, può legittimamente considerare la commissione di precedenti reati, la sottoposizione a misure di prevenzione e la finalità di eluderne gli effetti, senza necessità di una motivazione particolarmente analitica, essendo sufficiente il richiamo ai criteri di cui all'art. 133 c.p. La notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari all'imputato detenuto per altro reato può validamente essere effettuata presso il domicilio dichiarato, anche in assenza di espressa comunicazione dello stato di detenzione, senza che il giudice sia tenuto a verificarne la collocazione. L'utilizzo del verbale di sequestro del documento contraffatto, quale atto irripetibile, è legittimo ai fini della decisione, in quanto tale atto documenta l'attività di apprensione materiale svolta dalla polizia giudiziaria, con valenza probatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/06/2020 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BORRELLI PAOLA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. TOMASO EPIDENDIO - ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, conv. dalla L. n. 176 del 2020 - che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La …

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