Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5862 del 12 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:5862PEN

Massima

Il reato di minaccia è configurabile anche in assenza di testimoni oculari diretti, purché la deposizione della persona offesa sia precisa, dettagliata e coerente e risulti suffragata da altre prove testimoniali incontrovertibili, le quali, pur non avendo assistito direttamente al fatto, siano in grado di confermare in modo univoco la ricostruzione fornita dalla vittima. In tali casi, il giudice di merito può fondare il proprio convincimento sulla responsabilità dell'imputato, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare tale valutazione, salvo che la motivazione non risulti intrinsecamente illogica o affetta da errori giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. LU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 987/2004 CORTE APPELLO di ANCONA, del 19/02/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIZZUTI Giuseppe;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza del 19.2.2009 la Corte d'appello di Ancona, in r…

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