L'ordine di demolizione del manufatto abusivo disposto con sentenza di condanna penale per reati edilizi ha natura di sanzione amministrativa a carattere ripristinatorio, priva di finalità punitive e con effetti che ricadono sul soggetto che è in rapporto col bene, indipendentemente dal fatto che questi sia l'autore dell'abuso. Tale sanzione non è sottoposta alla disciplina della prescrizione stabilita per le sanzioni penali, in quanto le sue caratteristiche - funzione ripristinatoria del bene leso, obbligo di fare per ragioni di tutela del territorio, assenza di finalità punitive e carattere reale con effetti sul soggetto in rapporto col bene - escludono la sua riconducibilità alla nozione convenzionale di "pena" elaborata dalla giurisprudenza della Corte EDU. Di conseguenza, l'ordine di demolizione non è soggetto a termini di prescrizione, essendo finalizzato al ripristino della legalità violata e della corretta utilizzazione del territorio, a prescindere dalla posizione soggettiva di chi si trova in rapporto con il bene abusivamente realizzato.