Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17101 del 2 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17101PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando l'amministratore di una società fallita, con condotte dolose e fraudolente, abbia distratto o dissipato il patrimonio aziendale, cagionando un danno patrimoniale di particolare gravità alla massa dei creditori. Costituiscono indici di fraudolenza la cessione di beni aziendali a prezzi irrisori, la locazione di immobili senza corrispettivo, il trasferimento di appalti in corso e la traslazione dell'intero complesso aziendale a soggetti riconducibili al gruppo familiare e professionale dell'amministratore, in assenza di ragionevoli giustificazioni imprenditoriali e con la consapevolezza di pregiudicare le ragioni dei creditori. Integra altresì il reato di bancarotta fraudolenta documentale la mancata tenuta o la distruzione di libri e scritture contabili obbligatori, che impedisca la ricostruzione dell'attivo e del passivo della società fallita. La valutazione dell'avviamento aziendale, ai fini della determinazione del danno patrimoniale, deve tenere conto del fatto che, in caso di fallimento, l'avviamento è suscettibile di perdere valore, non potendo essere considerato un bene distratto autonomamente rispetto all'azienda nel suo complesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/01/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO.
Rilevato che il difensore dei ricorrenti ha formulato richiesta di discussione orale Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 …

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