Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13662 del 27 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:13662PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla corretta applicazione della legge, non può sindacare le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito in ordine alle condizioni di salute dell'indagato e alla compatibilità del regime della custodia cautelare in carcere, rientrando tali aspetti nella sua esclusiva sfera di competenza. Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora il ricorrente non indichi specifiche violazioni di legge o questioni inerenti al contenuto del provvedimento impugnato, non rientrando tra i motivi di ricorso previsti dall'art. 606 c.p.p. la mera doglianza relativa a valutazioni di fatto. In tali casi, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, ove non risultino profili di colpa nella proposizione del medesimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. Pa., nato a (OMESSO);

Avverso la ordinanza di convalida dell'arresto 19.5.2008 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere dr. ((omissis));

Viste le conclusioni scritte del Procuratore Generale dr. ((omissis)), il quale ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

MA. Pa., per il trami…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.