Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17876 del 7 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:17876PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di difesa dell'imputato è un principio fondamentale del processo penale, che impone all'autorità giudiziaria di garantire l'effettiva conoscenza da parte dell'imputato della vocatio in iudicium e l'assistenza di un difensore tecnico. Pertanto, il processo celebrato in assenza dell'imputato, senza la prova della sua effettiva conoscenza della citazione a giudizio e senza la nomina di un nuovo difensore a seguito della rinuncia del precedente, è nullo per violazione del diritto di difesa, non potendosi presumere la volontà dell'imputato di sottrarsi al processo. L'autorità giudiziaria ha il dovere di verificare concretamente le condizioni per la celebrazione del processo in assenza, senza basarsi su presunzioni, e di provvedere tempestivamente alla nomina di un nuovo difensore d'ufficio, comunicandone la nomina all'imputato ai sensi dell'art. 28 disp. att. c.p.p. Il rispetto effettivo del diritto di difesa, quale presidio di garanzia per l'imputato, impone che il processo non possa essere celebrato in assenza della prova della sua effettiva conoscenza della vocatio in iudicium e dell'assistenza di un difensore tecnico, senza che possa rilevare la mancata diligenza dell'imputato nel nominare un nuovo difensore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato - Presidente

Dott. DI STEFANO P. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

Dott. SILVESTRI P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Bari il 9/12/2019;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dr. ((omissis));
lette le richieste del Sostituto Procuratore generale, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Bari ha confermato la sentenza con cui (OMISSIS) e' stato condannato per il reato previsto dall'articolo 570 c.p., L. 1 dicembre 1970, n. 898, articolo 12-sexies, L. 8 …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.