Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21652 del 3 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21652PEN

Massima

Il provvedimento cautelare, pur legittimamente adottato sulla base di gravi indizi di colpevolezza e concreti pericoli, perde efficacia e interesse alla sua impugnazione quando sia successivamente revocato, in quanto l'eventuale accoglimento del ricorso non potrebbe comunque produrre alcun effetto favorevole per l'indagato. In tali casi, il giudice deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza che ciò comporti la condanna del ricorrente alle spese del procedimento o al pagamento di una sanzione pecuniaria, non configurandosi un'ipotesi di soccombenza, neppure virtuale. Il diritto di ottenere la riparazione per ingiusta detenzione, ove ne ricorrano i presupposti, rimane comunque impregiudicato e può essere fatto valere con apposita domanda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. GIORGI M. - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 15/03/2022 del Tribunale di Ancona, sezione per il riesame;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale VENEGONI Andrea, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato in relazione al quarto motivo di ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIR…

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