Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5329 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:5329SENT

Massima

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La revoca degli atti di una gara d'appalto da parte della stazione appaltante determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente a coltivare il relativo ricorso, rendendo quest'ultimo improcedibile. Tale principio trova applicazione anche qualora la revoca intervenga successivamente all'instaurazione del giudizio, in quanto l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento degli atti impugnati viene meno per effetto della caducazione degli stessi ad opera della pubblica amministrazione. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse non preclude tuttavia al giudice amministrativo la possibilità di disporre la compensazione delle spese di giudizio, qualora sussistano giusti motivi per farlo, in considerazione delle peculiarità della vicenda processuale e delle ragioni che hanno condotto alla revoca degli atti impugnati. Il principio di economia processuale, infatti, impone di evitare che il venir meno dell'interesse alla decisione di merito comporti automaticamente la soccombenza della parte ricorrente sul piano delle spese, laddove la revoca sia stata determinata da valutazioni e scelte della pubblica amministrazione indipendenti dalla fondatezza o meno delle censure dedotte in giudizio.

Sentenza completa

N. 03073/2012
REG.RIC.

N. 05329/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03073/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3073 del 2012, proposto da:
Consorzio Nazionale Servizi Soc. Coop, Camst Soc. Coop. a r.l., Cooperativa di Lavoro Solidarietà e Lavoro Soc. Coop., tutte rappresentate e difese dagli avv.ti Massimiliano Brugnoletti, Arnaldo Tinarelli, con domicilio eletto presso Massimiliano Brugnoletti in Roma, via Antonio Bertoloni, 26/B;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall’avv. Antonio Graziosi, con il quale domicilia in Roma, via Tempio di Giove, 21, presso l’Avvocatura comunale;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
Legacoop Servizi, rappresentata e difesa dall'avv. Angelo Annib…

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