Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2472 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:2472SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di repressione degli abusi edilizi, può disporre l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'opera abusiva, ma tale acquisizione deve essere limitata all'area di sedime dell'abuso e non può estendersi all'intero manufatto edilizio, salvo che l'amministrazione non motivi adeguatamente le ragioni di interesse pubblico che rendono necessaria l'estensione dell'acquisizione all'intera costruzione. Infatti, l'automatismo dell'effetto acquisitivo giustifica l'assenza di motivazione per l'area di sedime dell'abuso, mentre l'individuazione di un'area ulteriore da acquisire deve essere congruamente giustificata con l'esplicitazione delle ragioni che rendono necessario disporre l'ulteriore acquisto e l'indicazione dei criteri di determinazione della superficie complessiva che il Comune intende acquisire, anche mediante il riferimento alle opere necessarie, destinate ad occupare tale ulteriore area. L'ordine di demolizione delle opere abusive, inoltre, costituisce un atto vincolato che non necessita della preventiva comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, salvo il caso in cui sia dimostrato un concreto pregiudizio derivante dalla mancata comunicazione. Infine, la presentazione di un'istanza di accertamento di conformità urbanistica ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/1985 non priva di efficacia l'ordinanza di demolizione già adottata, ma ne "paralizza momentaneamente gli effetti", ponendoli in uno stato di quiescenza fino alla formazione del silenzio-diniego o all'emissione di un esplicito provvedimento di rigetto, momenti dai quali gli effetti sanzionatori riprendono nuovamente vigore.

Sentenza completa

N. 02268/2012
REG.RIC.

N. 02472/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02268/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2268 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Catania, corso Italia, n. 72;

contro

Comune di Comiso, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Catania, corso Italia, 72;

per l'annullamento

- quanto al ricorso introduttivo

- dell’ordinanza del Comune di Comiso n. 6 del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.