Il pubblico ufficiale incaricato di verificare e valutare l'esito di un tirocinio formativo svolto da studenti, il quale attesti falsamente di avere direttamente ed interamente condotto tale attività prodromica alla valutazione, integra il reato di falsa attestazione di cui all'art. 479 c.p. Anche la falsa iscrizione di tale attività di tutoraggio in un registro destinato ad acclararne lo svolgimento, nonché la conseguente induzione in errore del direttore del dipartimento che, sulla base di tali attestazioni, eroga il compenso dovuto al docente, integrano rispettivamente i reati di falso ideologico e falso per induzione di cui agli artt. 479 e 480 c.p. Tali condotte, che abusano della funzione pubblica di docente universitario, giustificano l'applicazione di una misura cautelare interdittiva, in ragione delle esigenze di cautela emerse, nonostante la retribuzione del docente sia onnicomprensiva, in quanto il suo integrale percepimento è condizionato all'attestazione di avere svolto tutti i compiti didattici affidati, tra cui quello di tutoraggio, integrando così anche il reato di truffa ai danni dell'ente pubblico.