Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13846 del 24 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:13846PEN

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi del D.P.R. n. 380 del 2001, art. 36, estingue i soli reati contravvenzionali previsti dalle norme urbanistiche vigenti, ma non anche i reati previsti dalle norme in materia di tutela dei beni paesaggistici di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, per i quali è prevista una diversa ed autonoma procedura finalizzata alla loro eventuale estinzione. L'accertamento di compatibilità paesaggistica di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181, commi 1-ter e seguenti, è volto a verificare la compatibilità paesaggistica dell'opera, non la sua conformità agli strumenti urbanistici vigenti ed adottati al momento della realizzazione dell'abuso e del rilascio del permesso in sanatoria. Pertanto, il rilascio del permesso di costruire in sanatoria non determina automaticamente l'estinzione del reato paesaggistico, essendo necessario il previo espletamento della specifica procedura di accertamento di compatibilità paesaggistica prevista dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Palermo;

nel procedimento nei confronti di:

1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 14/11/2012 del Tribunale di Palermo, sez. dist. di Bagheria;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ACETO Aldo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale

Dott. SALZANO Francesco, che ha…

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