Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34226 del 4 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:34226PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso materiale in atti pubblici, realizzato mediante la formazione di certificati attestanti fatti mai avvenuti e l'utilizzo di carta intestata e firma apocrifa di un pubblico ufficiale, integra il reato di cui all'art. 476 c.p., a prescindere dal successivo utilizzo di tali certificati per ottenere un vantaggio. La notifica della citazione a giudizio d'appello presso il difensore di fiducia, anziché presso il domicilio dichiarato, costituisce una mera nullità a regime intermedio, che deve essere eccepita entro i termini di cui all'art. 182 c.p.p. La prescrizione del reato di falso materiale decorre dalla data di formazione del documento falso, non dalla sua successiva presentazione, e l'inammissibilità del ricorso per cassazione preclude la possibilità di far valere l'eventuale estinzione del reato per prescrizione maturata successivamente alla sentenza di secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. MA. GR. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/06/2008 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARROZZA ARTURO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cedrangolo Oscar che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. - La Corte di Appello di Napoli ha confe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.