Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35600 del 4 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35600PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La legittima difesa non può essere invocata da chi si sia volontariamente posto in una situazione di pericolo, accettando una reazione aggressiva come conseguenza della propria condotta provocatoria. Infatti, il requisito della necessità della difesa, essenziale per la configurabilità della scriminante, viene meno quando l'aggressore si sia deliberatamente esposto al rischio di un'aggressione, avendo potuto prevedere che il proprio comportamento sarebbe stato percepito come una provocazione dalla vittima. In tali casi, l'intervento difensivo non può considerarsi proporzionato e necessario, in quanto l'aggressore ha contribuito a determinare la situazione di pericolo in cui si è venuto a trovare. La valutazione della sussistenza della legittima difesa deve pertanto tenere conto non solo dell'effettiva aggressione subita, ma anche della condotta precedente dell'imputato, al fine di accertare se egli abbia consapevolmente assunto il rischio di una reazione violenta. Solo in presenza di tali presupposti, la scriminante della legittima difesa può ritenersi integrata, essendo altrimenti esclusa per difetto del requisito della necessità della difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - rel. Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RI. GI. N. IL (OMESSO);

2) RI. WA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3110/2008 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 16/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/04/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CARROZZA;

Udito il Procuratore Generale, Dott. Angelo Di Popolo, che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.