Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46884 del 18 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46884PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice chiamato a convalidare un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche, adottato dal Questore ai sensi della Legge n. 401 del 1989, art. 6, commi 1 e 2, è tenuto a effettuare un controllo di legalità sostanziale sulla sussistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione dell'atto da parte dell'autorità amministrativa, compresi quelli relativi al carattere prevenzionale della misura e alla durata della stessa. In particolare, il giudice deve motivare adeguatamente in ordine all'esistenza delle condizioni di eccezionale necessità ed urgenza che giustificano l'adozione del provvedimento restrittivo della libertà personale, nonché in relazione alla durata della limitazione imposta, la quale, se ritenuta eccessiva, può essere ridotta dal giudice stesso. L'omissione di una adeguata motivazione su tali aspetti determina l'illegittimità del decreto di convalida.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAPA Enrico - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. SENSINI Silvia - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

D'. Al., nato a (OMESSO);

avverso la ordinanza resa dal Gip del Tribunale di Pescara in data 7/10/06;

Vista le ordinanza ed il ricorso;

Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Santi Gazzara.

Osserva:

RITENUTO IN FATTO

Il Gip di Pescara, con ordinanza del 7/10/06, ha convalidato il provvedimento reso dal Questore di Pescara, in data 3/10/06, ai sensi della Legge n. 401 del 1989, ar…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.