Gli alloggi realizzati ai sensi della legge n. 52/1976 per il personale delle forze dell'ordine in attività di servizio hanno natura di alloggi di servizio e non di edilizia residenziale pubblica, in quanto finalizzati primariamente a soddisfare esigenze organizzative e di mobilità della pubblica amministrazione, e non esclusivamente finalità sociali. Pertanto, il venir meno del presupposto per il quale l'alloggio è stato assegnato, come il collocamento a riposo del beneficiario, legittima l'amministrazione a revocare l'assegnazione, in applicazione della disciplina degli alloggi di servizio e non della normativa sull'edilizia residenziale pubblica. La revoca non costituisce un annullamento in autotutela per vizi originari dell'atto di assegnazione, né una diversa valutazione dell'interesse pubblico, ma il semplice venir meno di una delle condizioni per il mantenimento del beneficio, sicché non trovano applicazione gli istituti dell'annullamento d'ufficio o della revoca per sopravvenuti motivi di interesse pubblico di cui agli artt. 21-nonies e 21-quinquies della legge n. 241/1990.