Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6017 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:6017SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e vincolato, che scaturisce dal mero accertamento tecnico in merito alla realizzazione di un intervento edilizio senza le autorizzazioni previste dalla legge. Pertanto, l'esercizio doveroso del potere repressivo è sufficientemente sorretto dalla mera enunciazione dei presupposti di fatto, ossia l'individuazione delle opere abusive prive di titolo abilitativo, con la qualificazione delle stesse, e di diritto, consistente nell'indicazione delle norme di legge e regolamentari che si assumono violate. L'enunciazione di siffatti presupposti giustifica da sola l'applicazione della sanzione prevista dalla normativa di legge per il tipo di intervento abusivo rilevato, senza che sia necessaria una particolare motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né una comparazione fra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento in loco dell'immobile. Ciò in quanto l'interesse pubblico all'ordinato svolgimento dell'attività urbanistico-edilizia e all'armonico sviluppo del territorio è in re ipsa e non può trovare limite nell'interesse al mantenimento di opere abusive da parte di chi le abbia realizzate, non essendo meritevole di tutela un affidamento che si basi su un'attività illecita. Inoltre, il lungo lasso di tempo intercorso tra la realizzazione dell'abuso e l'adozione del provvedimento repressivo non refluisce in un più stringente obbligo motivazionale circa la sussistenza di un interesse pubblico attuale all'ingiunzione di demolizione. Infine, le condizioni personali del destinatario dell'ordine di demolizione, come le sue condizioni di salute, non possono avere un peso determinante nella valutazione di proporzionalità del provvedimento, soprattutto quando l'autore della violazione abbia consapevolmente eseguito i lavori senza il prescritto permesso, a scapito della tutela dei diritti ambientali delle altre persone facenti parte della comunità.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/11/2023

N. 06017/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04921/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ri-OMISSIS- numero di registro generale 4921 del 2022, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresenta e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Riviera di Chiaia, 276;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza di demolizione n. 13 del 06.06.2022 del dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di ((omissis)) (p…

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